Vitamina E: dove si trova, benefici e a cosa serve
La vitamina E è una vitamina liposolubile che si può accumulare nell’organismo, dunque, non è necessario assumerla con regolarità attraverso l’alimentazione. In che modo la vitamina E può far bene alla salute? Scopriamo insieme i suoi benefici, a cosa serve e tanto altro!
Vitamina E: le sue funzioni in breve
A cosa serve la vitamina E? La vitamina E è un nutriente liposolubile presente in molti alimenti. Agisce nel nostro organismo come antiossidante e aiuta a proteggere le cellule dai danni provocati dai radicali liberi. Le persone esposte al fumo di sigaretta, alla luce ultravioletta del sole e all’inquinamento atmosferico tendono ad avere un numero più alto di radicali liberi nel corpo.
Vitamina E: i benefici principali
La vitamina E è un nutriente molto importante che può aiutare il tuo corpo in diversi modi.
Di seguito vediamo i principali benefici della vitamina E:
• aiuta a sostenere la salute degli occhi
• aiuta a supportare il sistema immunitario
• aiuta a supportare la salute della pelle (proteggendola da potenziali danni dei radicali liberi).
Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina E?
Di quanta vitamina E ho bisogno durante il giorno ? La quantità di fabbisogno giornaliero di vitamina E dipende dall’età. Di seguito gli importi medi giornalieri consigliati per fascia d’età:
- 6-12 mesi: 4 mg
- 1-3 anni: 5 mg
- 4-6 anni: 6 mg
- 7-10 anni: 8 mg
- 11-14 anni: 11 mg
- 15- 17 anni: 13 mg per I maschi e 12 mg per le femmine
- adulti: 15 mg
- adulti sopra I 75 anni: 20 mg
- donne incinte: 15 mg
- donne che allattano: 15 mg
Carenza Vitamina E: cosa comporta?
Di solito è quasi sempre legata a determinate condizioni come quelle dettate da un malassorbimento dei grassi. (ricordiamo infatti che la vitamina E, per essere correttamente assorbita dall’apparato digerente, ha bisogno di grassi).
Vitamina E: dove si trova e gli alimenti che la contengono
Quali sono gli alimenti ricchi di vitamina E ?
- oli vegetali (come oli di germe di grano, girasole e cartamo);
- noci e semi (come le arachidi, le nocciole, le mandorle e, soprattutto, i semi di girasole);
- verdure a foglia (come spinaci e broccoli);
Anche alimenti come i cereali possono avere un’aggiunta di vitamina E.
In linea di massima comunque, grazie ai cibi che mangiamo, siamo in grado di ottenere un buon livello di vitamina E.