Post parto: gestire le aspettative sociali dopo la gravidanza
La nascita di una nuova vita porta con sé una gioia immensa. Tuttavia, non è raro che le neomamme si ritrovino ad affrontare, proprio nel periodo successivo al parto, momenti non semplici dal punto di vista sia fisico che emotivo.
La stanchezza post-parto è tanta, il che può far insorgere timori e ansie e potresti iniziare a chiederti: “saprò gestire tutto da sola?”.
I dubbi sono del tutto normali: d’altronde, le nuove responsabilità sono grandi. Inoltre, ricorda che gli ormoni giocano ancora un ruolo fondamentale sul tuo umore: dopo il parto, il tuo corpo si ritrova ad affrontare dei cambiamenti non indifferenti. Questo, unito a tutte le novità a cui devi abituarti nella gestione della tua vita quotidiana, potrebbe farti sentire sopraffatte dalle emozioni. Non stupirti, perciò, se di tanto in tanto ti senti triste o se ti sembra di non soddisfare appieno ciò che ci si aspetta da te: capita (ed è capitato) a tutte.
Cosa succede alle emozioni dopo il parto
Come abbiamo già detto, il periodo successivo al parto è un momento ricco di emozioni: la nascita di un figlio è una fase delicata in cui i ricordi del travaglio e del parto sono ancora molto vividi. È abbastanza comune vivere sentimenti contrastanti passando da momenti di pura felicità ad altri dove le preoccupazioni si fanno più pressanti. Come mamma, a volte senti la pressione sociale del dover essere sempre felice e “perfetta”, cosa che può spingerti a isolarti evitando di parlarne se ti capita di essere triste o avere “una giornata no”. Il fatto è che spesso è difficile accettare che la felicità e l’amore che provi nei confronti del tuo bambino possono accompagnarsi a dubbi, ansie e preoccupazioni.
Fare la mamma è un compito bellissimo e complicato: non devi sentirti in difetto nell’ammettere di essere stanca o insicura. Impara ad affrontare questi momenti (perché sì, sono momenti) come reazioni del tutto normali all’enorme cambiamento che è appena avvenuto nella tua vita.
Post-parto: non preoccuparti, non sei sola
La realtà contraddice gran parte delle idee e delle aspettative che le persone hanno sulla maternità: se scegli di confrontarti con quanto viene proposto dai media o dalle riviste, è inevitabile avere la sensazione di essere la sola a provare queste sensazioni. Se prima ti lamentavi di lavorare 8 ore al giorno, a volte quelle 8 adesso ti sembra di rimpiangerle: quello di madre, infatti, è un impegno a tempo pieno che non ha pause né ferie. Una mamma lavora sempre e ci sia aspetta da lei che sia multitasking e preparata ad affrontare qualunque difficoltà. Per questo spesso gioia e felicità si mescolano alla vulnerabilità e alla fatica del momento. È qui che si fa largo la solitudine, nel rientro a casa post-parto, quando devi far conto con i cambiamenti fisici ed emotivi, il nuovo equilibrio famigliare, le trasformazioni del tuo corpo. Come mamma, hai bisogno dei tuoi tempi e spazi per metabolizzare tutto questo: impara ad essere più gentile e indulgente con te stessa e ad accetta che arriverà un momento in cui il supporto di chi ti vuole bene sarà fondamentale per la tua serenità e per smettere di sentirti sola.
Come cambiano stile di vita e relazioni nel periodo successivo al parto
Sei diventata mamma e ora tutto cambia. In particolare, il periodo successivo al parto rivoluzionerà completamente le tue abitudini: dalle cose più basilari come l’alimentazione con una dieta post-parto e per l’allattamento, la routine casalinga, fino agli hobby che avevi iniziato a coltivare e alle uscite con gli amici. La prima cosa che cambierà, inevitabilmente, sarai tu: se un tempo eri la prima a scrivere per decidere cosa fare il sabato sera, ora l’idea di prepararti e truccarti per una serata fuori ti apparirà come un’ipotesi incredibile. Nei primi tempi del post-parto è probabile che avrai la sensazione di vivere in una dimensione parallela dove dormire otto ore di fila è un’utopia, le tute da ginnastica sono le tue migliori amiche e l’interlocutore principale dei tuoi discorsi è un neonato di poche settimane. Se sarai particolarmente fortunata, avrai delle amiche che si troveranno nella stessa situazione: in questo caso, capiranno perfettamente ciò che provi e le serate che prima trascorrevi fuori si trasformeranno in pomeriggi di chiacchiere sul divano. È importante trovare persone che cti comprendano e ascoltino in questi momenti: condividere pensieri, sensazioni e preoccupazioni può dare un sostegno prezioso e farti sentire meno sola. Ridimensionare la tua vita, comunque, non significa chiuderti al resto del mondo: all’inizio il tuo ruolo di mamma potrà assorbirti completamente, ma man mano che ti abituerai alla nuova routine capirai come trovare il tempo di prenderti cura di te stessa e a non abbandonare i tuoi interessi.
Allattamento e rientro a lavoro dopo la maternità
Lo sappiamo: una volta trascorso il periodo immediatamente successivo al parto, il rientro a lavoro dopo la maternità può risultare complesso, in particolare se si sta allattando. Ma non preoccuparti: allattamento e lavoro possono conciliarsi, l’importante è sapersi organizzare. Allattare è un fenomeno flessibile che può essere adattato sia alle tue esigenze che a quelle del bambino. Ci sono poi alcuni accorgimenti che puoi adottare per continuare ad allattare anche quando non sei presente fisicamente. Se stai allattando al seno, il tiralatte può diventare il tuo migliore alleato: rispettando norme igieniche e modalità di conservazione, puoi lasciare il latte materno a chi si occupa del bambino durante il giorno. Allattare e lavorare quindi non solo si può, ma è un tuo diritto garantito dalla legge.